Qual è il modo per essere autonomi dalla Rete? Il fotovoltaico con accumulo è un passo per l’indipendenza energetica. Infatti, con lo storage si va verso quell’autonomia desiderata dalle famiglie e dalle aziende.
In Italia questa tecnologia è in forte crescita: nel 2019 si è registrato un trend positivo dell’installazione di batterie d’accumulo, come testimonia il report pubblicato da Anie Rinnovabili.
L’ascesa dei sistemi storage è, inoltre, legato a vantaggi per famiglie e imprese.
Indice articolo:
Cos’è un sistema di accumulo o di storage?
Il fotovoltaico con accumulo: verso l’indipendenza energetica. Quindi, per meglio comprendere, scopriamo cosa s’intende per batterie di accumulo o sistema di storage.
Un sistema di accumulo o di storage per un impianto fotovoltaico è costituito da un insieme di accumulatori o batterie. Qual è il loro compito? Stoccano l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici e che non viene immediatamente consumata.

Indipendenti con l’accumulo
Nelle ore centrali del giorno, quando l’irraggiamento solare è maggiore, gran parte dell’energia che produce l’impianto fotovoltaico supera i consumi domestici e non può essere autoconsumata del tutto. La soluzione conveniente? Con le batterie si può, infatti, accumulare questa energia in eccesso rispetto ai consumi e usarla di sera o di notte, senza doverla richiedere alla Rete elettrica.
Un meccanismo virtuoso, dunque, verso l’indipendenza energetica di famiglie e imprese.
In media, la sera il fabbisogno di energia è superiore. La richiesta è di fatto maggiore ma, l’impianto fotovoltaico si ferma e smette di produrre. È qui che interviene soprattutto l’accumulo: con questo sistema, infatti, si può usare l’energia pulita prodotta di giorno e immagazzinata nelle batterie, senza doverla acquistare dalla Rete.
Così si riduce la dipendenza dal Gestore, senza dover pensare agli aumenti del prezzo dell’energia.
Il fotovoltaico con accumulo: ti porta, quindi, verso l’indipendenza energetica.
Le batterie d’accumulo: tipologie e prezzi medi
In commercio ci sono diverse tipologie di batterie d’accumulo per l’impianto fotovoltaico. Tra queste, le più usate sono le batterie al:
- litio: sono le più vendute. La loro vita media è stimata sui 10 anni ed efficienza di almeno l’80%.
- Piombo gel: dispositivi con una vita media di circa 5 anni e con un livello di efficienza del 50%.
- Nichel e cadmio: possono raggiungere una vita media di 15-20 anni. Possono raggiungere un livello di efficienza del 100%, tuttavia frequenti sono le dispersioni e le perdite di energia.
Modalità di accumulo
Sono due le modalità di accumulo presenti sul mercato per lo stoccaggio dell’energia solare:
- inverter con batteria integrata: dentro una sola scatola ci sono l’inverter, ovvero il dispositivo che trasforma la corrente da continua a alternata, e una batteria al litio integrata. (Sistema compatto e poco ingombrante).
- Sistema componibile con batterie esterne: si trova all’esterno ed è collegato ai pannelli solari. (Permette di scegliere tra differenti tecnologie e modalità di accumulo, per questo offre maggiore flessibilità al cliente).
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